Vicenza
Alternativa Comunista partecipa al corteo antifascista
del 30 novembre
Pdac - sezione di Vicenza
La manifestazione lanciata da Forza Nuova per sabato 30 novembre è un fatto gravissimo che si collega ad altre nefandezze come la comparsa delle scritte naziste sui muri di Vicenza e l’intolleranza e il clima d’odio fomentato ad arte nella nostra città nei confronti di poveri, senza tetto, rom e immigrati.
Mentre una pesantissima crisi economica si abbatte sull’Europa – causando misure d’austerità, diminuzione dei diritti, licenziamenti di massa e chiusura delle fabbriche – rialzano la testa gruppi di nazifascisti che oggi si organizzano impunemente per diffondere la cultura dell’intolleranza nei confronti del “diverso”, omosessuale o immigrato che sia, approfittando del malessere provocato proprio dalla crisi per fomentare divisioni e odio. L’abbiamo visto in Grecia dove il partito neofascista Alba Dorata si è reso responsabile dell’omicidio politico di un cantante antifascista. L’abbiamo visto anche in Francia, dove a farne le spese è stato un giovanissimo militante antifascista, Clèment, ucciso lo scorso 5 giugno in un vile agguato squadrista mentre si trovava per le vie di Parigi con degli amici.
Questi sono i brutali omicidi degli ultimi anni, poi c’è un elenco infinito d’aggressioni e attentati che si susseguono nel silenzio generale.
Data la loro storia, passata e recente, fatta soprattutto d’attacchi squadristi contro i lavoratori e le loro sedi sindacali (qualcuno vada a ristudiarsi cosa successe nel ventennio), ai fascisti noi precludiamo qualsiasi forma di espressione. Tuttavia non ci appelliamo alla Carta Costituzionale, come hanno fatto i firmatari di alcuni appelli girati in questi giorni, poiché è palese che l’antifascismo dichiarato in essa non serve ad impedire lo svolgersi di parate fasciste. Non è con appelli a sindaci, prefetti o questori che si porrà il fascismo fuori della storia.
Per farlo bisogna praticare un antifascismo militante e di classe, che si colleghi alla più generale mobilitazione anticapitalista. L’antifascismo “costituzionale” e “legalitario” predicato da certi partiti della sinistra è un modo per sottacere il vero problema, il capitalismo. Fin quando rimarrà un sistema fondato sullo sfruttamento e sull’esclusione sociale della stragrande maggioranza della popolazione da parte di una minoranza, rimarrà sempre il pericolo fascista.
Per noi antifascismo significa anticapitalismo e anticapitalismo significa antifascismo.
Ci rivolgiamo a tutti gli antifascisti: uniamoci per mantenere viva la memoria di ieri e per costruire la Resistenza d’oggi contro il capitalismo e rigurgiti reazionari che esso produce.
Anche la sezione del Partito di Alternativa Comunista di Vicenza partecipa Sabato 30 novembre al corteo antifascista. L'appuntamento è alle ore 14 all’esedra di Campo Marzo.