VICENZA
Al fianco degli autotrasportatori
in presidio permanente
Estendere la solidarietà, partecipare al presidio
a cura di Patrizia Cammarata
Al presidio: i lavoratori, il segretario della Filt Cgil di Vicenza, i militanti del Pdac
A Vicenza gli ex lavoratori della De Boni Autotrasporti, organizzati dalla Filt Cgil, sono in presidio permanente fino a quando non riceveranno i loro soldi che ammontano a circa 4.000 euro a testa . Il mese scorso, dopo 10 giorni di lotta davanti alla sede dell'azienda di Bolzano Vicentino, avevano raggiunto un accordo sindacale per il recupero del pregresso salariale. Ma l’accordo è stato disatteso e i lavoratori sono tornati a lottare.
Hanno piantato una tenda questa mattina, 7 maggio, davanti all’agenzia di assicurazione di Massimo Dal Maso, amministratore anche della De Boni Autotrasporti e di una carrozzeria.
A portare loro la solidarietà attiva, lavoratori e rappresentanti sindacali di diverse sigle sindacali (fra cui i compagni della Cub e del Coordinamento Migranti di Vicenza), studenti e militanti delle varie organizzazioni di sinistra.
Da una parte due Porsche, dall’altra uno sfratto
“Dal Maso Massimo è il proprietario di un’assicurazione, di una carrozzeria, della De Boni Autotrasporti (che ha acquisito) e di due Porsche– spiega Zlatko Mihajlovic, uno dei lavoratori in lotta- e dice di non avere i soldi. Dice di non avere le 4.000,00 euro da dare a noi tre operai e non vuole dare nemmeno i tre mesi di salario che spetta al nostro compagno della carrozzeria che è stato licenziato senza avere nemmeno i soldi del Tfr, che gli spettavano. Siamo stati licenziati e non ci hanno nemmeno dato quello che avanzavamo dopo aver lavorato”.
Agus Urim e Maksud Amir raccontano “ Non ci fermeremo, continueremo il nostro presidio fino a quando non riceveremo i nostri soldi. Da Vicenza vogliamo lanciare un appello: ci sono tanti lavoratori nelle nostre condizioni, vogliamo che la nostra lotta possa incontrare le lotte degli altri lavoratori: da Trapani a Trieste, dalle Alpi alla Sicilia, dobbiamo unirci”. E ancora: “C’è troppa disperazione. Siamo in tanti ad essere in questa situazione. Noi abbiamo bambini, io non posso pagare l’affitto e ho lo sfratto, cosa farò?”
La necessità dell’organizzazione e l’appello all’unità dei lavoratori in lotta
Massimo D’Angelo e Luca Battaglia, i compagni della Filt Cgil che stanno organizzando la lotta, ci dicono: “Dobbiamo fare partire al più presto una cassa di resistenza e vogliamo lanciare un appello per fare diventare la tenda degli ex lavoratori della De Boni Autotrasporti il punto di aggregazione di tutti coloro che si rispecchiano in questa situazione, il nostro dovere è organizzare questi lavoratori”.
Mentre parliamo si ferma un ragazzo, dagli evidenti tratti orientali, che vuole sapere cosa sta succedendo. I lavoratori gli raccontano, lui allora tira fuori da una borsa delle carte e le fa leggere ai presenti, spiegando che anche lui è nella stessa situazione: licenziato, deve avere 6000 euro di salari non pagati.
“Fermati qui- gli dicono Maksud, Agus e Zlatko- metti giù la bicicletta, stai con noi. Lottiamo insieme” e poi , rivolti a me e agli altri compagni: “Ecco, un altro sfruttato come noi. Ora si ferma anche lui, dobbiamo chiamare anche gli altri, tutti quelli che sono nelle nostra condizioni”.
“Siamo appena arrivati, ma vedrai- gli dicono- oggi pomeriggio alle 17 arriveranno degli altri compagni, altri sindacalisti, altri lavoratori, oggi faremo una manifestazione” e, aprendo la bandiera del Partito di Alternativa Comunista che loro stessi hanno issato sul ciglio della strada, a sventolare ben visibile, gli dicono con orgoglio, indicando la falce e il martello: “Guarda questa bandiera, vedi: i comunisti sono qui!”
Il presidio si trova a Vicenza in viale San Lazzaro n.169. Anche per chi arriva da fuori città è facilmente raggiungibile essendo situato in una delle principali strade della città.
Per chi arriva in auto: uscita autostrada Vicenza Ovest.
Per chi arriva in treno: usciti dalla stazione attraversare la strada e autobus n.1
verso San Lazzaro-Stanga.
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il volantino del Pdac
SOLIDARIETA' AI LAVORATORI IN LOTTA
PER UN SALARIO E UNA VITA DIGNITOSA
Alternativa Comunista esprime la sua solidarietà attiva a
gli ex lavoratori della De Boni Autotrasporti.
Non sono solo gli autisti a non essere stati pagati, ma anche i lavoratori delle altre attività che fanno capo al sig. Dal Maso Massimo, tra i quali i carrozzieri. Dal Maso, oltre ad essere il proprietario dell’azienda di autotrasporto, possiede una carrozzeria e un’Agenzia di Assicurazioni “Aurora” in Viale San Lazzaro 169 a Vicenza, dove i lavoratori sono scesi in presidio permanente.
Il mese scorso, dopo 10 giorni di lotta davanti alla sede dell'azienda di Bolzano Vicentino, avevano raggiunto un accordo sindacale per il recupero del pregresso salariale. Ma l’accordo è stato disatteso e i lavoratori, col sostegno della FILT Cgil, sono tornati a lottare.
Alternativa Comunista sarà sempre al loro fianco nella lotta per il diritto ad un posto di lavoro ed a condizioni di lavoro dignitose.
I lavoratori chiedono il rispetto dell'accordo sottoscritto in sede sindacale dove l'Azienda si impegnava a versare 1000 euro al mese per ciascun lavoratore a partire dal 30 Aprile e per ogni 30 di ogni mese fino al saldo dell'intero importo che ammonta indicativamente a 4000 mila euro a lavoratore.
Ma il fatto che l’accordo sia stato ignorato da parte del padrone non fa che confermare ciò che noi diciamo da sempre: solo con la lotta ad oltranza i lavoratori possono sperare di ottenere qualcosa, perché se solo per un secondo si cullano nella falsa libertà del diritto borghese, inevitabilmente ricevono duri colpi.
Purtroppo l’esito delle lotte non dipende solo dalla forza di volontà dei lavoratori, che non è mai mancata nei giorni di presidio davanti i cancelli dell’azienda, ma anche dai rapporti di forza. Una volta raggiunto l’accordo davanti la Prefettura, il padrone ha puntualmente preso in giro i lavoratori. Per questo ogni azione dei lavoratori, per avere una speranza di vittoria, deve poggiarsi sulla lotta più generale per sovvertire il sistema economico che vuole far pagare la crisi a chi non l’ha creata. Dobbiamo arrivare alla consapevolezza che ogni nostro atto è un’azione politica che costruiamo nell’interesse dei lavoratori e dell’umanità intera per sconfiggere il capitalismo.
Per far questo, occorre che i lavoratori acquistino una salda coscienza di classe e che si dotino quindi di una direzione rivoluzionaria, indispensabile per far crescere le lotte nella direzione di un'alternativa di potere.
Facciamo diventare il presidio degli ex autisti De Boni un punto di incontro delle lotte e delle vertenze sindacali in atto in città e nel nostro paese: portiamo avanti ovunque, nei luoghi di lavoro e nelle scuole, la lotta contro il governo Monti e contro la riforma del lavoro che cancella diritti e aumenta il precariato.
UNIAMOCI, INDIGNIAMOCI, ORGANIZZIAMOCI, MOBILITIAMOCI PER IL LAVORO E PER I LAVORATORI, PER IL DIRITTO E PER LA DIGNITÀ, PER COSTRUIRCI UN FUTURO!
COSTRUIAMO L’ALTERNATIVA AL SISTEMA CAPITALISTA FATTO DI MISERIA, SFRUTTAMENTO E GUERRA. VOGLIAMO UNA SOCIETÀ IN CUI TUTTI POSSANO AVERE SIA IL PANE SIA LE ROSE!
GIU’ LE MANI DAL SALARIO DEI LAVORATORI!