Venezia
AL FIANCO DEI LAVORATORI DELLA COOPERATIVA HUB DI NOALE IN LOTTA!
volantino della Sezione di Venezia del PdAC
Quello che sta succedendo ai lavoratori e alle lavoratrici della Cooperativa Hub di Noale (Ve) è una storia, sempre più frequente, di ordinario sfruttamento da parte di un sistema capitalistico che utilizza tutti gli strumenti (dalle cooperative alle norme razziste) per schiavizzare i lavoratori, sopratutto se immigrati.
La Cooperativa Hub, dove questi lavoratori erano assunti a tempo indeterminato, è l'ultimo anello di una catena di sfruttamento al cui inizio c'è la Global Garden Production (Ggp) azienda statunitense con sede a Castelfranco Veneto (Tv) che ha affittato il macchinario alla Cablog, una società della logistica con sede a Noale, la quale a sua volta ha appaltato i lavoro di assemblaggio delle macchine taglia-erba al consorzio romano Gesconet. Questa infine subappalta i lavori ad una sua consociata la Cooperativa Hub.
Nella Cooperativa Hub lavorano circa 60 lavoratori e lavoratrici immigrati, questi hanno subito sfruttamento, negazione dei diritti e delle tutele sindacali, il silenzio sugli infortuni sul lavoro, il diniego dell'appartenenza alla categoria dei metalmeccanici per erogare salari da fame (650€ al mese), infine in questo fine maggio 2008 sono stati minacciati di licenziamento a seguito della chiusura aziendale.
Il Partito di Alternativa Comunista, sezione italiana della Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale, esprime la propria solidarietà militante al proletariato immigrato della Cooperativa Hub e chiede a tutti i lavoratori e alle masse popolari di Noale di unirsi nella solidarietà e nella lotta. Nel contempo evidenzia come la crisi capitalistica e la speculazione finanziaria, con licenziamenti e chiusure aziendali, investe tutta la provincia di Venezia. E' di pochi giorni addietro la chiusura della Sirma e la ristrutturazione di Aeronavali con migliaia di licenziamenti.
Proprio per fronteggiare questa drammatica situazione è necessario costruire un Fronte unico di lotta tra tutte le organizzazioni del movimento operaio, sindacali e politiche, indirizzato contro i padroni e i loro governi a livello locale e nazionale. Ma per procedere in questa direzione di lotta è necessario costruire Comitati di sciopero eletti dai lavoratori nelle assemblee di fabbrica dove avvengono processi di ristrutturazioni, chiusure e delocalizzazioni, e il loro Coordinamento, quantomeno a livello provinciale, sotto la cui direzione deve essere organizzato lo sciopero generale provinciale ad oltranza.
* No alle chiusure aziendali, no alla chiusura della Coop Hub;
* No ai licenziamenti, per il diritto al lavoro e ad un salario dignitoso;
* No al razzismo e alla xenofobia, per l'unità dei lavoratori nativi e immigrati;
* Per l'abolizione della catena di sfruttamento, assunzione di tutti i lavoratori dalla Global Garden Production (Ggp), committente di riferimento;
* Per l'abolizione delle leggi razziste, per l'estensione dei diritti sindacali e politici ai lavoratori immigrati;
* Nazionalizzazione sotto controllo operaio delle aziende che licenziano e chiudono;
* Sciopero generale sulla base di una piattaforma unificante di tutti i lavoratori.
NO AI LICENZIAMENTI, PER IL DIRITTO AL LAVORO!
PER I DIRITTI POLITICI E SINDACALI!