Modena medaglia d'oro
della repressione
Anche un militante del Pdac tra i denunciati
per la manifestazione del 6 dicembre
C'è anche un militante di Alternativa Comunista tra i denunciati per i fatti del 6 dicembre 2012. Si tratta di un operaio e attivista sindacale, che nei giorni scorsi è stato convocato in questura a Modena con pesanti denunce. L'identificazione si è svolta in modo "singolare". Pur non avendo mai subito alcuna condanna, e per il solo fatto di aver partecipato a una manifestazione, il nostro militante ha dovuto subire un trattamento che di solito si riserva ai malavitosi pluricondannati, con tanto di foto segnaletica e raccolta delle impronte digitali. Evidentemente, è questo il trattamento che la questura di Modena riserva a chi, sul luogo di lavoro, svolge quotidianamente attività sindacale a difesa dei lavoratori e dei loro diritti. L'unica colpa del nostro compagno è quella di aver voluto portare il 6 dicembre la propria solidarietà a una manifestazione studentesca.
E' un fatto che riteniamo gravissimo, così come riteniamo grave che si voglia colpire con una pesante repressione decine di studenti (anche minorenni), precari e lavoratori per aver manifestato davanti a Confindustria, cioè al simbolo di questo sistema economico, il capitalismo, che condanna alla fame e alla miseria milioni di lavoratori, giovani, disoccupati. Questa repressione è solo l'ultima di una lunga serie: in un solo anno Modena ha visto decine e decine di condanne ai danni di operai, sindacalisti, studenti, attivisti dei movimenti: dall'incarcerazione degli antifascisti che hanno contestato la commemorazione della marcia su Roma, fino alle punizioni "esemplari" inferte agli studenti che hanno occupato le scuole (un mese di sospensione dalle lezioni, multe fino a 12 mila euro, denunce penali, ecc.), passando per le denunce e le multe salate ai metalmeccanici che hanno occupato simbolicamente l'autostrada in occasione di una manifestazione della Fiom.
Il Pdac, nell'esprimere la propria solidarietà a tutti i denunciati per i fatti del 6 dicembre, organizzerà a partire dalla prossima settimana una campagna titolata "Modena medaglia d'oro della repressione", per denunciare politicamente questo clima repressivo che ostacola ogni manifestazioni di dissenso. Organizzeremo volantinaggi davanti alle fabbriche, presidi di solidarietà davanti alle scuole e ai luoghi di lavoro, iniziative di controinformazione.
Alternativa Comunista - Modena