Cremona, successo della festa regionale Pdac
Dibattito e lotte: ma anche festa!
di Matteo Bavassano
Quattro intensi giorni di politica, dibattiti, musica, pranzi e cene conviviali e la partecipazione di tanti compagni. Da giovedì 27 giugno a domenica 30 luglio si è svolta la festa regionale delle sezioni lombarde del Pdac.
È stata come ogni anno una importante occasione di incontro, di dibattito e di scambio di idee tra compagni particolarmente partecipata nonostante il clima non proprio estivo delle prime sere. Accanto alla musica dal vivo e ad uno spettacolo teatrale i partecipanti alla festa hanno potuto conoscere il materiale divulgativo del partito e le posizioni della Lit-Quarta Internazionale sulle lotte che dal Brasile alla Turchia passando per l’Egitto stanno ridisegnando gli scenari politici e la lotta di classe su scala internazionale.
Erano presenti anche banchetti di varie associazioni, del sindacato Cub e di No Austerity - coordinamento delle lotte.
Un momento importante della festa è stato domenica, quando si è tenuto un pranzo sociale molto partecipato in solidarietà con i licenziati politici dell’Esselunga di Pioltello e del Gigante di Basiano: parte dei ricavati della festa è stato destinato alla cassa di resistenza promossa da No Austerity a favore di questi lavoratori che lottando per la loro (e la nostra) dignità hanno perso il posto di lavoro. A seguire il pranzo si è svolto un dibattito con una sessantina di compagni, dibattito che ha spaziato dalla situazione politica italiana (descritta efficacemente nella sua relazione da Adriano Lotito, coordinatore nazionale dei Giovani di Alternativa Comunista) alle lotte più radicali che oggi si esprimono nel nostro Paese, cioè quelle dei lavoratori della logistica (raccontate dalla relazione di Luis Seclen, licenziato politico dell'Esselunga); per tornare poi (con la relazione di Francesco Ricci) al quadro internazionale, alla rivoluzione in Egitto, alle mobilitazioni di massa in Brasile e Turchia, situazioni queste ultime dove i nostri compagni delle rispettive sezioni brasiliana e turca sono in prima fila.
Al termine del dibattito i partecipanti hanno accolto la proposta di esprimere solidarietà ai compagni brasiliani in lotta facendo una foto a fianco di uno striscione che recita “I rivoluzionari scrivono la storia! Solidarietà ai proletari brasiliani in lotta. W il Pstu W la Lit!”. Dopo questo momento emozionante per tutti, la festa è continuata la sera con gli spettacoli (animati domenica da esponenti della Lega di Cultura di Piadena) e infine si è chiusa con il canto dell'Internazionale.
Forse le parole che possono sintetizzare al meglio questa festa politica sono quelle famose parole di Marx ed Engels del Manifesto che sono state citate, riadattate, da un compagno senegalese intervenuto al dibattito: “Proletari di tutto il mondo: uniamoci!”