Ancora una volta...
Dalla parte della resistenza Afghana!
In queste ore si stanno susseguendo senza soste gli attacchi della resistenza afghana contro le forze di occupazione della Nato. Hanno perso la vita anche due soldati italiani. Questo particolare non ci fa certo cambiare linea: restiamo sempre dalla parte della resistenza afghana, un Paese sotto occupazione militare da anni, che ha diritto alla propria indipendenza e che combatte come può, non disponendo dell'imponente arsenale delle forze imperialiste.
Il massacro di civili (con una altissima percentuale di bambini) va avanti da anni, i pochi testimoni di questa mattanza (come Emergency) sono costretti a fare le valigie, Kabul è governata da una cricca di malaffaristi ladri e corrotti.
I riformisti come Ferrero (Rifondazione) sfidano la Lega ad essere conseguente e a chiedere il ritiro delle truppe (!), mentre i centristi (semi-riformisti) dirigenti di Pcl e Sinistra Critica... si limitano a chiedere il ritiro delle truppe.
Di fronte a questo scempio, solo il Partito di Alternativa Comunista (sezione della Lega Internazionale dei lavoratori- Quarta Internazionale) continua a tenere alta la bandiera internazionalista del proletariato mondiale, con ciò che ne consegue.
Noi continuiamo a dirlo con chiarezza: la guerra in Afghanistan è solo una faccia della medaglia sul cui altro lato c'è la guerra al proletariato nelle metropoli imperialiste. Il nemico numero uno è l'imperialismo mondiale! Nessuna emancipazione del proletariato afghano è possibile sotto il giogo del dominio straniero imperialista. Per questo, pur non condividendo le linee politiche delle direzioni della resistenza afghane (reazionarie e oscurantiste e nemiche giurate del comunismo), anche oggi noi ripetiamo: vinca la resistenza!