Nessuna altra forza a sinistra della Centrale Unica dei Lavoratori (Cut), diretta dal Pt, che partecipa e difende il governo Lula, potrebbe realizzare un congresso di queste dimensioni.
L’esistenza di Conlutas – benché minoritaria rispetto alla Cut ed agli altri sindacati – assume un enorme significato per la classe lavoratrice in Brasile. Questa organizzazione rappresenta un fatto nuovo nel panorama del movimento dei lavoratori brasiliani, tanto per le sue caratteristiche quanto per le sue posizioni politiche e la sua genesi. Il Congresso costitutivo definì il suo carattere politico e le sue risoluzioni. Un’organizzazione che si proclama, sin dal principio, indipendente dallo Stato borghese, dal governo e dai padroni, in totale opposizione alla Cut con in più una forma d’organizzazione del tutto inedita, che supera la pura e semplice organizzazione sindacale dei lavoratori, è una vera novità.
Una nuova crisi economica internazionale può sollevare una nuova esplosione sociale in America Latina, come per le crisi di Argentina, Ecuador e Bolivia. Questo il principale motivo di orgoglio del Congresso: ognuno dei suoi delegati stava partecipando alla costruzione di una reale alternativa della direzione delle lotte per la crisi che avanza.
Di fronte alla prospettiva di crisi economica tra le prime riflessioni c’è stata quella sugli alimenti, i delegati hanno approvato una piattaforma di rivendicazioni per affrontare l’inflazione e gli attacchi alla classe dei lavoratori. Il piano di lotta passa, tra gli altri punti, per la proposta di congelamento dei prezzi. Altre rivendicazioni sono la riduzione dell’orario di lavoro e la riforma agraria.
I delegati hanno anche approvato una richiesta di unità con l’Intersindacale. La questione è stata ampiamente dibattuta in quanto alcuni gruppi presentavano tesi contrapposte che rigettavano il progetto di unione.
Il congresso ha poi approvato un programma anti-imperialista che, tra le altre risoluzioni, esige il ritiro delle truppe da Iraq e Afghanistan così come la fine dell’occupazione militare di Haiti.
Il dibattito più controverso si è tenuto sulla natura dei governi di Chavez e Morales, alla fine i delegati non hanno votato una posizione netta a favore o contro questi governi ma hanno deciso di approfondire l’argomento in un successivo dibattito, approvando comunque la totale indipendenza di Conlutas da qualsiasi governo e l’appoggio alle lotte dei lavoratori in tutto il continente.
Il Congresso ha infine approvato la risoluzione che indica ai lavoratori il voto ai candidati di classe che facciano opposizione al governo Lula per le prossime elezioni municipali del 2008.
L’evento si è concluso, come si può immaginare, con un’enorme emozione dei partecipanti in quanto consapevoli che la loro unione potrà cambiare la storia del Paese.