Nel 1959 diresse la rivoluzione che rovesciò il dittatore Fulgencio Batista e, dal 1960, questa rivoluzione costruì il primo Stato operaio latinoamericano proprio di fronte alle cose dell'imperialismo yankee.
Come risultato della rivoluzione, il popolo cubano ottenne importanti conquiste che si espressero in grandi passi avanti nel campo dell'aliementazione, della salute, dell'educazione e mostrarono l'immensa potenzialità che deriva - persino in un Paese povero come Cuba - da un'economia pianificata, dalla socializzazione dei principali mezzi di produzione e dal monopolio statale del commercio estero.
La rivoluzione cubana e le sue conquiste hanno fatto di Fidel una delle figure politiche più influenti della seconda metà del XX secolo e, senza dubbio, il principale riferimento della sinistra latinoamericana. Anche il morenismo - la corrente della Lit-Quarta Internazionale - ha simpatizzato e ha difeso la rivoluzione cubana dall'imperialismo.
E' questo prestigio di Fidel che fa sì che milioni di persone a Cuba, in America Latina e nel mondo stiano piangendo la morte del vecchio leader. Comprendiamo questo dolore e siamo solidali con esso perché per costoro muore un leader rivoluzionario.
Tuttavia, nelle ultime decadi, come Lit-Quarta Internazionale abbiamo criticato e discusso molto duramente con Fidel e la direzione castrista. Lo abbiamo fatto per due considerazioni che non sono condivise dalla larga maggioranza della sinistra mondiale. La prima è che secondo noi dalla fine degli anni Novanta Fidel e la direzione castrista hanno restaurato il capitalismo a Cuba e hanno iniziato così ad attaccare ed eliminare le conquiste della rivoluzione. La seconda è che, coerentemente con questa politica e staccandosi dal suo passato ribelle, Fidel e la direzione castrista hanno giocato un chiaro ruolo come difensori dell'"ordine mondiale". Ad illustrare questi fatti ci sono gli incontri e gli abbracci con Obama e con papa Francesco.
Sappiamo che queste posizioni suscitano profonde polemiche e che, al di là delle differenze in discussione, esiste una errata tradizione di passare sotto silenzio le critiche nell'ora della morte di qualcuno. Ma questa non è la nostra abitudine: rispettiamo il dolore dei milioni che sentivano Fidel come la propria guida ma, insieme a questo rispetto, crediamo anche che la verità è rivoluzionaria e non deve essere nascosta nemmeno nei momenti più dolorosi.
Presentiamo qui uno speciale con vari articoli che abbiamo pubblicato negli ultimi anni, traduzioni in italiano di articoli pubblicati dalla Lit-Quarta Internazionale, e in cui si può trovare una più chiara argomentazione della nostra analisi controcorrente.
di Eduardo Almeida
2. Cuba: rivoluzione politica o rivoluzione sociale? Polemica con il Pts (FT)
di Alicia Sagra
3. Rivoluzione e controrivoluzione a Cuba
di Martin Hernandez
4. Passato e presente del nazionalismo borghese
di Alejandro Iturbe
Gli articoli possono essere letti sul nostro sito a questo link
http://www.alternativacomunista.it/content/view/2090/45/
di Alejandro Iturbe
http://www.alternativacomunista.it/content/view/1997/45/
Dichiarazione del Segretariato internazionale della Lit-Quarta Internazionale
http://www.alternativacomunista.it/content/view/2098/45/
di Alejandro Iturbe
http://www.alternativacomunista.it/content/view/2303/45/