Solidarietà ai lavoratori aggrediti a Tavazzano
Comunicato della redazione web
Apprendiamo dell’ennesima aggressione organizzata contro un picchetto di lavoratori fuori dai cancelli della Zampieri Holding di Tavazzano con Villavesco, piccolo comune nel lodigiano ove è sita la ditta di logistica targata FedEx.
Secondo quanto denuncia il sindacato Si.Cobas, una cinquantina di banditi arruolati da Zampieri, con la tacita complicità della multinazionale statunitense, armati di bastoni e taser, hanno assaltato il picchetto ferendo 9 lavoratori.
Tra i feriti, Abdelhamid Elazab, lavoratore alla FedEx-Tnt di Piacenza, presente al picchetto in solidarietà dei suoi colleghi di Lodi, si è ritrovato a terra in una pozza di sangue, con un gravissimo trauma facciale causato da una bastonata sul volto.
Nel corso di questi interminabili minuti la polizia, in tenuta antisommossa, sempre pronta a intervenire a difesa del capitale e dei suoi governi, è rimasta spettatrice passiva del massacro organizzato contro i lavoratori che si stava consumando davanti ai loro occhi.
I metodi squadristi e banditeschi dei padroni non sono una novità, come non è una novità che gli apparati repressivi dello Stato siano schierati dalla parte di una legalità espressione della classe dominante.
La lotta non si arresterà mai, aggressioni vili e squadriste come quella andata in scena a Tavazzano avranno il solo effetto di serrare le nostre fila e di ricordarci l’importanza fondamentale dello sciopero, della lotta e dell’autodifesa operaia: in questo senso sosteniamo convintamente lo sciopero nazionale del trasporto merci e logistica del 18 giugno.
Il Partito di alternativa comunista esprime solidarietà ad Elazab, a tutti i lavoratori feriti e a tutti i loro compagni del Si.Cobas in lotta contro il piano industriale di FedEx, che sta tagliando migliaia di posti di lavoro in Europa e centinaia in Italia. Toccano uno, toccano tutti!